domenica 16 febbraio 2014

Eccoci




III° CONGRESSO PROVINCIALE
Vecchia Trattoria DEL GALLO Via Lodi n.27 - 26816 Ossago Lodigiano (LO)
tel: 037187772 fax: 037187772
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Venerdì 28 febbraio 2014


PROGRAMMA DEI LAVORI

08.45  Registrazione delle delegate e dei delegati
09.15  Insediamento della Presidenza dell’assemblea congressuale
09.30  Relazione del Segretario Generale Provinciale della FLC – Salvatore Panella
09.50  Nomina delle Commissioni Congressuali
10.00  Interventi degli ospiti registrati

10.30  Pausa caffé

10.45  Interventi delegati
12.00  Intervento del Segretario Generale CGIL di Lodi - Domenico Campagnoli
12.30  Intervento della Segretaria Regionale FLC Lombardia  (Ricerca)– Silvia Chiodi
13.00  Conclusioni del Segretario Regionale FLC Lombardia – Giampietro Santinelli

13.20  Elezione dei delegati al congresso confederale CGIL di Lodi
            Elezione dei delegati al congresso regionale FLC Lombardia
Elezione dei componenti del Direttivo provinciale FLC di Lodi
Elezione dei componenti del Collegio dei Sindaci Revisori
13.40  Elezione del segretario a cura del nuovo Direttivo Provinciale

13.50  Conclusione dei lavori

mercoledì 12 febbraio 2014

Sciopero di tutto il personale

Sciopero di tutto il personale docente, educativo ed Ata della scuola con astensione dalle prestazioni aggiuntive indetto dalla FLC CGIL dal 21 febbraio al 22 marzo 2014.

Indicazioni operative.

Come indicato nella proclamazione dello sciopero i lavoratori della scuola sono invitati ad astenersi da tutte le prestazioni aggiuntive oltre l’orario di servizio obbligatorio. Quindi l’astensione, per i docenti e personale educativo, è da tutte le attività oltre l’orario di lezione obbligatorio ed oltre le attività funzionali obbligatorie quali, ad esempio, le riunioni del collegio docenti (entro le 40 ore l’anno), consigli di classe (sempre entro le 40 ore l’anno), i rapporti con le famiglie (nelle modalità stabilite dal consiglio d’istituto), la correzione degli elaborati, la preparazione delle attività di laboratorio, gli scrutini. Per il personale Ata l’astensione è da tutte le attività oltre le 36 ore, da tutte quelle previste negli incarichi conferiti e dalle prestazioni “intensive”.

Facciamo il punto sulle più comuni tipologie di attività aggiuntive non obbligatorie e conseguenti ricadute sui compensi.

PERSONALE ATA

Posizioni economiche Ata.
L’attribuzione delle posizioni economiche Ata (sia prima che seconda posizione) comportano l’assunzione di alcuni incarichi (che sono conferiti all’inizio dell’anno nel piano della attività Ata ed ai quali sono associate alcune attività da svolgere) i quali, pertanto, diventano obbligatori in quanto retribuiti. Con l’astensione da tali attività/incarichi è evidente che l’amministrazione procederà alla ritenuta di una quota del compensi connesso alla prima o seconda posizione, rapportata al numero dei giorni di astensione effettuati. Se si aderisce per l’intero mese, la ritenuta sarà pari a: (n. giornate lavorative/360) del compenso annuale corrispondente. Dell’adesione allo sciopero va data per tempo comunicazione all’amministrazione.

Incarichi specifici Ata.
Sono sostanzialmente equivalenti alle posizioni economiche, il lavoratore deve avere ricevuto un incarico all’inizio dell’anno (ivi compreso quello di sostituzione del DSGA) ed a tale incarico è associato un compenso economico forfettario annuale definito nel contratto di scuola. Se si aderisce allo sciopero ne va data comunicazione all’amministrazione e verrà operata una ritenuta, rispetto al compenso forfettario annuale definito in contrattazione di scuola, rapportata al periodo di adesione allo sciopero.

Prestazione di ore aggiuntive da parte del personale Ata.
In questo caso, per chi aderisce allo sciopero, non verrà corrisposta alcun compenso in caso di mancata prestazione richiesta (ivi compresa la sostituzione del DSGA).

Intensificazione della prestazione Ata.
Per intensificazione si intende tutto ciò che comporta un maggior carico di lavoro, nell’ambito dell’orario di servizio ordinario, rispetto al carico di lavoro “normale” definito nel piano delle attività di inizio anno. In questo caso chi aderisce allo sciopero si vedrà corrisposto, a fine anno, un compenso forfettario ridotto in proporzione rispetto a quanto stabilito dal contratto di scuola.
PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO

Funzioni strumentali
Nel caso delle funzioni strumentali (a differenza degli incarichi Ata) si dovrà esaminare caso per caso. Nel caso in cui l’incarico conferito dal DS prevede l’effettuazione di attività stabilite dal collegio docenti in determinati periodi dell’anno (ad es. sull’orientamento prima delle iscrizioni degli alunni), è evidente che il compenso sarà connesso all’effettuazione o meno (integrale, parziale o nulla) di tale attività la quale potrebbe anche non ricadere nel periodo di effettuazione ed adesione allo sciopero. In questo caso non vi sarà alcune decurtazione sul compenso spettante come definito in contrattazione di scuola.

Collaborazioni con il DS (vi compresa la funzione di vicario).
Trattandosi di incarico conferito dal DS per l’intero anno scolastico, in caso di adesione allo sciopero per un mese, il compenso forfettario stabilito nel contratto di scuola verrà ridotto in proporzione.

Attività aggiuntive d’insegnamento retribuite con il Mof.
In caso di adesione allo sciopero tutte le attività aggiuntive d’insegnamento non prestate, ricadenti nel periodo di astensione (siano esse per progetti, per corsi di recupero, per la sostituzione dei colleghi assenti, …)  non verranno retribuite  e se il compenso è forfetario, esso sarà ridotto in proporzione alle attività prestate.

Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento.
Anche in questo caso se tali attività ricadono nel periodo di astensione (ad esempio gruppi di lavoro, progettazione, preparazione materiali, …) e non vengono effettuate per adesione allo sciopero, non verranno retribuite in proporzione a quanto non effettuato.

Altri incarichi retribuiti con il MOF.
Anche in questo caso se è stato conferito dal DS un incarico (ad esempio quello di responsabile di plesso, di area, di indirizzo, di laboratorio, di coordinatore del consiglio di classe, ecc…) nell’ambito del piano delle attività deliberato dal collegio docenti all’inizio dell’anno, e tale incarico non viene svolto per un mese aderendo allo sciopero, è evidente che alla fine dell’anno il compenso stabilito dalla contrattazione di scuola verrà ridotto in proporzione alla mancata prestazione.

Intensificazione e flessibilità
In questo caso, se la contrattazione di scuola ha previsto un compenso forfettario, non si può dire, generalizzando, che l’adesione allo sciopero comporta una riduzione proporzionale del compenso. Se, ad esempio, è stato previsto un compenso forfettario per la riduzione dell’ora di lezione da 60’ a 50’ (e, dunque, da 18 unità didattiche a 21 con conseguente aggravio di lavoro), non va ridotto alcun compenso (in quanto l’adesione allo sciopero non modifica tale aggravio di lavoro). Idem se si è previsto un compenso forfettario per intensificazione connessa alla turnazione tra mattino e pomeriggio (ad es. nel tempo pieno o prolungato) oppure perché si presta servizio in due plessi piuttosto che in uno solo, oppure perché, rispetto all’orario medio degli altri docenti, nel proprio vi sono molte “ore buche” a causa, ad esempio, delle inevitabili turnazioni nei laboratori oppure in palestra. Nel caso di compensi forfettari previsti per la reperibilità alla sostituzione dei colleghi, se si aderisce allo sciopero tali compensi verranno proporzionalmente ridotti.

NB: La RSU ha un ruolo importante in questo sciopero!

Infatti, molte di queste decisioni (ricadute e ritenute nei compensi) dipendono da cosa si è contrattato nel contratto di scuola e con quali modalità.
Invitiamo pertanto tutte le RSU a fare il punto sulle adesioni allo sciopero nella propria scuola ed a chiedere al DS un incontro (quantomeno di “informazione successiva”) per verificare quanto è accaduto.

Precisazioni su aspetti specifici

Questione profili e aggiuntività. Il caso più controverso è l'assistenza alunni con disabilità.
Bisogna ricordare quanto prevede il CCNL all’art. 1 della sequenza contrattuale del 25.07.2008. E cioè:
1. I compiti del personale ATA sono costituiti:
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza;
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
2. Le risorse per le predette attività ammontano …… .

Dunque, è evidente che dall’assistenza agli alunni con disabilità e dall'accompagnamento ai servizi igienici dei bambini nella scuola dell'infanzia, laddove svolti per posizione economica maturata dopo il 1 settembre 2011 ci si astiene in quanto non più retribuiti. Possono astenersi da tale attività anche i collaboratori scolastici che svolgono tale mansione con posizioni economiche maturata prima di tale data o con incarico specifico o con accesso al fondo. Ciò perché oggi la retribuzione è messa in discussione sia dal blocco delle posizioni economiche per il futuro sia dal taglio degli incarichi specifici e del Mof pregiudicando domani anche i potenziali futuri passaggi alle posizioni economiche e le future attribuzioni degli incarichi specifici per chi oggi ne è privo. La FLC Cgil è consapevole che ciò creerà dei disagi, ma lo sciopero è finalizzato a proteggere proprio questi bisogni primari degli alunni (dimostrando le ricadute della loro non effettuazione), bisogni che il taglio/blocco posizioni economiche rischia di cancellare definitivamente.  A tale proposito si veda la lettera inviata alle associazioni dei disabili con cui ci incontreremo la prossima settimana. Invitiamo a fare altrettanto a livello locale.
Sciopero da parte di chi vede messa in discussione la retribuzione della posizione economica successiva al 2011.
Sulle posizioni economiche e incarichi aggiuntivi a qualcuno è venuto il dubbio che non possano scioperare coloro che non si vedono messa in discussione la retribuzione. Chiariamo che chiunque può aderire alle forme di lotta, anzi è auspicabile la massima adesione perché, se vengono bloccate le posizioni degli ultimi due anni, tutti gli incarichi aggiuntivi riconducibili alle posizioni economiche ricadranno su chi continua a mantenerle.

Modalità di adesione allo sciopero.
Questo punto riguarda sia gli Ata che i docenti. La domanda più frequente è la seguente: come faccio a dichiararmi in sciopero? Posso farlo solo per alcuni giorni o per tutto il periodo. E' necessario, su questo punto, dare delle indicazioni precise perché le segreterie debbono operare di conseguenza e per le trattenute e per la rilevazione degli scioperanti.
E’ opportuno, anche, distinguere tra le prestazioni aggiuntive oltre l'orario obbligatorio e prestazioni pagate a monte rientranti negli obblighi di lavoro. Nel primo caso è sufficiente dichiararsi in sciopero al momento in cui si inizia il proprio turno di lavoro ove si voglia decidere giorno per giorno oppure con una comunicazione preventiva e valida per tutto il periodo dello sciopero; quindi, nulla si dà e nulla si riceve. Nessun adempimento devono fare le segreterie se non vedere come riorganizzare al momento il servizio.
Al contrario, per le prestazioni svolte all'interno dell'orario di lavoro (posizioni economiche, incarichi specifici, sostituzione Dsga e coll. varie con il ds), è opportuno rendere una dichiarazione e dire in che modo si vuole aderire alla protesta. Stiamo verificando se si deve aderire per tutti i 30 giorni (come da proclamazione e come da opzione politica) oppure anche solo per una parte di essi. Decide il lavoratore ma la scelta, in ogni caso, deve essere resa nota al DS e, di conseguenza, alla segreteria per gli adempimenti successivi.
(in coda il fac-simile di dichiarazione; la FLC Cgil ha proclamato lo sciopero per 30 giorni ma, come già detto, stiamo verificando se il lavoratore può aderire anche per un periodo più breve, fermo restando che deve essere continuativo)

Trattenute
Le trattenute saranno in 360^ (per ciascun giorno di adesione) rispetto agli incarichi conferiti tutto l'anno. Noi suggeriamo questa formula anche se se ci sono scuole che, nell’autonomia della contrattazione, hanno stabilito che si danno incarichi solo per i 10 mesi in quanto le connesse attività sono legate all'attività didattica. In questo caso allora la trattenuta va fatta in 300^. Ciò che conta è affermare il principio e la modalità di calcolo, poi il conteggio preciso dipende dalle modalità organizzative della scuola. Ribadiamo quanto già detto sopra, ovvero che potrebbe anche non essere necessario fare alcuna trattenuta e questo dipende dal tipo di incarico e quando si svolge. Ad esempio una funzione strumentale per gli stage potrebbe non comportare alcuni impegno nel mese di febbraio/marzo ma attivarsi ad aprile.
Sul “chi” fa le trattenute, a parte il caso delle posizioni Ata che vanno comunicate al tesoro, per il resto tutto ricade sulla scuola trattandosi di compensi da Cedolino Unico. 

Servizi minimi e funzioni miste
Per quanto riguarda i servizi minimi da rendere comunque, questi sono riconducibili esclusivamente a quei casi previsti per le attività ordinarie (azienda agraria dove si dovessero espletare nell’ambito degli incarichi connessi alle posizioni economiche Ata oppure come incarichi aggiuntivi di servizio a mensa).
Per quanto riguarda le funzioni miste, trattandosi di attività aggiuntive in nessun caso riconducibili né a quelle riguardanti le posizioni economiche, né gli incarichi specifici, nulla osta ad astenersi dal loro espletamento.

Sciopero personale ATA: la FLC CGIL chiede

un incontro alla Federazione Italiana

per il superamento dell’handicap

Vogliamo spiegare le ragioni dell’astensione dalle attività aggiuntive che riguardano il sostegno agli alunni con disabilità.

11/02/2014

La FLC CGIL ha inviato oggi 11 febbraio 2014, a nome del Segretario generale Domenico Pantaleo, una richiesta d’incontro al Presidente della FISH (Federazione Italiana per il superamento dell’handicap) per illustrare i motivi che ci hanno indotto a proclamare l’astensione dalle attività aggiuntive del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario nelle scuole. Diverse di queste attività sono svolte dai collaboratori scolastici nell’ambito della 1^ posizione economica o dell’incarico specifico e sono rivolte, in particolar modo, agli alunni con disabilità.
Ci scusiamo per il disagio ma stiamo scioperando anche per tutelare i diritti di questi alunni, che verrebbero completamente compromessi dal congelamento delle posizioni economiche.
FLC  CGIL
Il Segretario Generale
Roma, 11 febbraio 2014
Prot. n. 56/2014DP-stm
Al Dott. Pietro Vittorio Barbieri
Presidente FISH Federazione Italiana per il superamento dell’handicap
Oggetto: richiesta incontro in merito alle azioni di sciopero del personale ATA proclamato dalla FLC Cgil per la mancata retribuzione delle attività di sostegno agli alunni con disabilità
Gentile Presidente,
Le chiediamo di volerci incontrare per darci l’opportunità di illustrare i motivi che hanno indotto il nostro Sindacato a proclamare l’astensione delle attività aggiuntive del personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario nelle scuole.
Detto personale, infatti, si dovrebbe astenere anche dalle attività a beneficio degli alunni con disabilità.
In breve Le anticipiamo che il Governo ha adottato un provvedimento secondo cui non saranno più retribuite le azioni di sostegno prestate dal personale Collaboratore Scolastico agli alunni con disabilità: non solo, ma ha anche disposto la trattenuta di quanto percepito per queste prestazioni dal 2011, per cui alcuni lavoratori dovranno restituire circa 6000 euro.
Inoltre non vuole riconoscere come da noi proposto quote di organico aggiuntivo nelle scuole dove c’è una maggiore concentrazione di alunni con disabilità.
Consapevoli delle implicazioni sociali morali e affettive che inevitabilmente suscitano tali azioni, crediamo utile un confronto fra le nostre Organizzazioni.
Rimanendo in attesa di riscontro, cogliamo l’occasione per porgere
Cordiali saluti.
Il Segretario generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo