giovedì 18 dicembre 2014

LA REGIONE LOMBARDIA SCEGLIE DI TAGLIARE LA FORMAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO.

COMUNICATO STAMPA

LA REGIONE LOMBARDIA SCEGLIE DI TAGLIARE LA FORMAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO.


In un paese dove l’abbandono scolastico è elevato, siamo ancora al 17% (media Ue 12%), dove la percentuale dei laureati è del 22,4% (la media europea è del 36,9%), invece di scegliere di investire sul futuro dei nostri ragazzi e del Paese, si prosegue con il taglio al diritto allo studio.
La Regione Lombardia, per voce dell’ assessore all’istruzione Valentina Aprea, si appresterebbe a tagliare dal bilancio: 27 milioni su Istruzione e Formazione professionale, 13 milioni per l’ Università, 4 milioni per le  Scuole dell'infanzia.
Abbiamo già denunciato la pesante ricaduta sul taglio per l’ Istruzione e Formazione Professionale. Se il taglio di 27 milioni venisse attuato si dimezzerebbe l’offerta formativa attuale, da 694 classi prime a poco più di 300. A rischio oltre 500 posti di lavoro dei dipendenti delle agenzie formative, su un totale di 1.700 addetti.
Il previsto taglio di 13 milioni sull’Università avrebbe ricadute pesanti sul diritto allo studio per gli studenti.
La crisi economica e occupazionale che il Paese vive ormai da anni ha coinvolto molte famiglie, la cui situazione economica non riesce in molti casi a garantire il proseguimento degli studi universitari dei figli.
Borse di studio, prestito libri, accesso alle mense, accesso alle residenze universitarie, contributi a favore dei meno abbienti, consentivano agli studenti in situazioni economiche difficili di poter accedere all’Università.
Se l’ Italia vuole uscire dalla crisi e vuole portare ai livelli europei il numero dei laureati, deve investire e non tagliare su questo settore.
Gli studenti universitari lombardi si stanno mobilitando e la FLC CGIL Lombardia è al loro fianco.
La FLC CGIL Lombardia chiede alla Regione scelte politiche che garantiscano il diritto allo studio e sostengano l’ istruzione, la formazione, l’ università e la ricerca.
Il futuro riparte da qui.

Milano, 17/12/2014
              Tobia Sertori
Segretario Generale Regionale Flc Cgil Lombardia

giovedì 11 dicembre 2014

CHIARIMENTI SUGLI EFFETTI DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DEL 26 NOVEMBRE 2014 IN TEMA DI PRECARIATO


CHIARIMENTI SUGLI EFFETTI DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA
DEL 26 NOVEMBRE 2014 IN TEMA DI PRECARIATO

1. Chi può presentare ricorso?
Possono presentare ricorso i lavoratori precari che hanno prestato servizio per più di 36
mesi, con contratti annuali a tempo determinato fino al 30 giugno o al 31 agosto, con lo
stesso profilo presso la medesima amministrazione e che non hanno già presentato ricorso
per gli stessi contratti. Tali requisiti (insieme all’abilitazione per i docenti) devono essere
posseduti al momento della presentazione del ricorso.

2. I contratti di lavoro a tempo determinato ai fini del calcolo dei 36 mesi di servizio
dovranno essere consecutivi?
Non è necessario che i contratti di lavoro a tempo determinato siano consecutivi.

3. Ai fini del calcolo dei 36 mesi di servizio si considerano soltanto i contratti a tempo
determinato con scadenza 31 agosto?
No. Si potrà considerare anche il servizio prestato con contratti a tempo determinato aventi
scadenza 30 giugno.

4. L'eventuale vertenza per i precari che non avevano presentato finora ricorso può
riguardare tutti i diversi aspetti ovvero stabilizzazione/risarcimento/ricostruzione?
Si. Il lavoratore precario che risulti in possesso dei requisiti potrà avanzare tutte le
domande.

5. Come aderire alla vertenza ?
La FLC CGIL di Milano metterà a disposizione degli iscritti tutta la tutela utile per affrontare
questo ricorso, informando e valutando ciascuna posizione individuale attraverso i propri
uffici legali.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 9 gennaio 2015, assemblea in Camera del
Lavoro – Milano.

Se sei interessato a ricevere informazioni utili inviaci all’indirizzo milano@flcgil.it i tuoi dati e
riceverai i nostri approfondimenti e le iniziative.

mercoledì 3 dicembre 2014

SCIOPERO - MANIFESTAZIONE DEL 12.12.14


Carissime/i,
in occasione dello sciopero generale e la manifestazione a Milano del 12 dicembre, la CDLT di Lodi mette a disposizione n. 2 pullman con partenza da Casale parcheggio Conad (ore 7,30) e n. 2 pullman partenza da Lodi parcheggio Coop (ore 8,00) per raggiungere Milano Porta Venezia. Chi intende servirsi di tale trasporto è pregato di inviare un messaggio di conferma a  Salvatore o a Epifanio di conferma. Seguiranno ulteriori informazioni. Un abbraccio.



                                      

mercoledì 26 novembre 2014

Unire il mondo del lavoro, questo l’obiettivo dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL.

12 dicembre 2014, uno sciopero che unisce




Lo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per il 12 dicembre 2014 è la risposta alle politiche fallimentari del Governo che stanno scaricando i costi della crisi sui lavoratori, i pensionati, le nuove generazioni e la parte più debole del Paese.
Il Jobs Act e la legge di stabilità 2015 sono i segnali più evidenti della subalternità del Governo alla Confindustria e ai poteri forti. Si vuole cancellare la funzione del sindacato, nei settori pubblici e nei settori privati, per indebolire i diritti dei lavoratori e ridurre ulteriormente i salari. 
Le manifestazioni del 25 ottobre e dell’8 novembre scorsi hanno evidenziato come il lavoro e il suo valore debbono tornare ad essere centrali per dare risposte alla domanda di cambiamento che emerge dal Paese.
Senza il radicale cambiamento delle politiche economiche e sociali del Governo non si potranno rinnovare i contratti pubblici e non ci sarà una vera riforma delle pubbliche amministrazioni. Il decreto e il disegno di legge delega sulla pubblica amministrazione mortificano il lavoro pubblico e intendono rilegificare i rapporti di lavoro.
La cancellazione di fato del contratto nazionale, la forte limitazione della contrattazione nei luoghi di lavoro, insieme al blocco degli scatti di anzianità nella scuola, nell’università, nella ricerca e nell’AFAM, sono gli strumenti con i quali si intende programmare nei settori pubblici il taglio dei salari nei prossimi anni.
Il rinnovo delle RSU previsto a marzo 2015 assume quindi la veste di un appuntamento di grande rilievo. Le RSU hanno un ruolo fondamentale per la difesa del CCNL e della contrattazione e sono un avamposto di democrazia nei posti di lavoro.
La FLC CGIL ribadisce il giudizio fortemente critico sul piano de “La buona scuola” perchè intende piagare l’istruzione agli interessi del mercato e dell’imprese, cancella gli scatti di anzianità, sostituisce la cooperazione e l’idea di comunità delle scuole con la competizione individuale e risponde solo parzialmente alla necessità di stabilizzare il precariato. La prima condizione per una proposta di innovazione nella scuola pubblica è tornare a investire mentre con la legge di stabilità 2015 si continuano a tagliare risorse.
Per migliorare la qualità del sistema dell’istruzione e della ricerca occorre prima di tuttostabilizzare tutti i precari che da anni lavorano nei settori della conoscenza. Le nostre proposte, ribadite nell’ordine del giorno approvato dal Comitato direttivo nazionale del 20 e 21 Novembre, indicano le priorità per superare il precariato e la sentenza della Corte di Giustizia Europea può favorire il raggiungimento dell’obiettivo.
E’ inoltre indispensabile cancellare la legge Fornero sulle pensioni e dare una soluzione ai lavoratori coinvolti dalla quota 96. Ma la riuscita dello sciopero generale è fondamentale anche sul versante della qualità democratica che non può prescindere dal riconoscimento della funzione di rappresentanza dei corpi intermedi e dal valore del lavoro.
Per tutte queste ragioni occorre scioperare il 12 dicembre. Per unire il mondo del lavoro, lavoratori pubblici e privati, disoccupati e occupati, precari e lavoratori stabili, nord e sud, giovani e anziani. Questi sono gli obiettivi della CGIL e per questo non si può rispondere all’attacco alla dignità del lavoro pubblico e ai settori della conoscenza con uno sciopero del solo pubblico impiego! E’ una risposta sbagliata che anziché unire divide il mondo del lavoro e perciò risulta inefficace.
Ogni giorno decine di fabbriche chiudonoaumenta la disoccupazione e la povertà, a una intera generazione viene negato il diritto allo studio, al lavoro, al reddito e si allarga il divario tra nord e sud. In questa condizione di forte disagio sociale il Governo cerca di far passare nell’opinione pubblica l’idea che i lavoratori pubblici siano dei privilegiati per giustificare il mancato rinnovo del contratto. Unire in uno sciopero generale tutti i lavoratori non è un esercizio di protesta ma un modo concreto di rivendicare politiche di giustizia sociale senza mediazioni al ribasso.
Il 12 dicembre fermiamo le scuole pubbliche e private, le università, la ricerca, i conservatori, le accademie e la formazione professionale.

lunedì 3 novembre 2014

"La Buona Scuola"

Le nostre proposte migliorative al Piano "La Buona Scuola"
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Il documento che segue è frutto del lavoro del gruppo facebook "Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro" e viene proposto pubblicamente sia al Governo, nell'ambito della consultazione sul piano di riforma della Scuola, sia a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti i parlamentari che voteranno nelle commissioni e in aula il testo finale. 

Le linee guida presentate dal Presidente del Consiglio, con il titolo “La Buona Scuola” si presentano come uno studio attento e approfondito sull'attuale situazione della scuola italiana.
Numeri, grafici e tabelle, infatti, appaiono come il preludio di una riforma non calata dall’alto dalla realtà politica, realtà aliena rispetto a quella scolastica, ma al contrario una riforma che, forse per la prima volta da molti anni, cerca di entrare nelle scuole cercando di coglierne l’essenza.
Scorrendo le pagine certo l’impressione che se né trae è ottima; impegno, dedizione, passione e soprattutto voglia di cambiare in meglio questa nostra scuola facendone un punto di partenza per un futuro migliore sembrano essere i sentimenti che animano i riformatori…
DOCENTI PRECARI
Nota senz'altro positiva è il progetto di esaurimento delle GAE attraverso l’attribuzione di incarichi a Tempo Indeterminato a tutti gli aspiranti ivi inseriti, incarichi a tempo indeterminato sia su cattedre vacanti, sia su cattedre non vacanti. 
Per quel che riguarda l’eventuale passaggio in ruolo in provincia o addirittura regione diverse da quella di residenza, molti membri del gruppo hanno espresso perplessità dovute a problemi personali derivanti dal fatto di avere famiglia e scarse possibilità economiche, ma la maggior parte ha affermato di avere già le valigie pronte per un eventuale trasferimento. 
Si vorrebbe pertanto proporre di dare la possibilità ai docenti interessati di esprimere delle preferenze di sede. 
Inoltre sarebbe opportuno dare priorità nella scelta sia a chi già lavora lontano dalla sua città di provenienza, che vorrebbe evitare di trasferirsi nuovamente ed avere la possibilità di rimanere nella provincia in cui lavora attualmente, sia agli insegnanti che hanno figli minori.
Quanto più avanti si va nella lettura, tanto più convinti si è della genuina bontà e della semplice freschezza di queste idee, tanto da arrivare a chiedersi come sia possibile che nessuno ci abbia mai pensato prima; tutto bene, dunque, fin quando si arriva a pagina 25.
I colori e la grafica ingannano l’occhio di chi legge, l’aria informale e allegra assimilabile a quella di un menù è completamente diversa da quella delle pagine bianche piene di fitti caratteri neri, cosi austeri, cosi solenni.
Tutto ciò non deve ingannarci poiché tra le righe della “riforma” si trova scritto il destino di molti insegnanti che da anni ormai lavorano nella scuola italiana con passione e dedizione; si tratta di tutti i docenti attualmente inseriti nelle seconde fasce della graduatorie d’istituto.
La pagina 25 del “La buona scuola” infatti reca scritto “bianco su sfondo azzurro” che tutta questa categoria di docenti, che conta più di 130.000 presenze, con una previsione di crescita di circa 30.000 unità,  sarà utilizzata per le “poche” supplenze brevi che non riusciranno ad essere coperte dal personale in ruolo.
Come può una riforma denominata “La buona scuola” non tenere conto di una categoria di lavoratori che può  vantare  oltre ad un titolo abilitante, anni e anni di servizio prestato?
Considerato che l’attuale sistema di reclutamento degli insegnanti pare far acqua da tutte le parti, insieme a quello di formazione  si rende necessaria una riforma che miri prima al reclutamento a T.I. di “TUTTI“ i precari della scuola e, soltanto in un secondo momento, all’istituzione di nuovi percorsi di formazione e quindi di reclutamento nella speranza che non ci trovi più di fronte all’attuale situazione.
Essendo ormai la chiusura delle GAE un fatto assodato, sarebbe auspicabile la trasformazione delle attuali graduatorie di seconda fascia in fasce aggiuntive alle GAE, utilizzabili in tal modo sia per l’attribuzione di incarichi a TD, sia laddove ve ne sia la possibilità per l’attribuzione di incarichi a TI.
Non vogliamo però trascurare neanche i colleghi della terza fascia delle graduatorie d’istituto, per i quali devono essere previsti dei percorsi abilitanti, e che non devono assolutamente essere “cancellati” come insegnanti.
Occorre sanare, a nostro avviso, la grave situazione di tanti docenti precari che sono stati illusi ed "invitati" a sostenere corsi universitari di formazione (PAS - TFA) con costi elevatissimi. Corsi che, senza un adeguato intervento di riforma, non servirebbero a nulla. 
L’attuale TFA come percorso abilitante mostra alcuni punti critici, sia economici che logistici, considerato sia l’attuale costo che pare elevato, sia che non in tutte le province sono attivati questi corsi. 
Bisognerebbe snellire la procedura per l'accesso al TFA, rendendolo più accessibile a tutte quelle persone che desiderano diventare insegnanti o a chi già insegna da anni ma non ha l'abilitazione. 
Non ha molto senso istituire un concorso con un test preselettivo, prova scritta e prova orale, per accedere ad un corso al termine del quale dovrai sostenere un altro ennesimo esame finale; e tutto ciò non rappresenterebbe nemmeno il traguardo per chi aspira al ruolo (inteso come stabilità del lavoro) poiché l'attuale normativa prevede un ulteriore concorso dove ti ritroveresti a sottoporti ancora a prove scritte e orali, tra l'altro sugli stessi programmi richiesti per l'accesso al TFA. 
Per quanto concerne l’organizzazione scolastica, sarebbe opportuno diminuire il numero degli alunni per classe: in classi troppo numerose, viene penalizzata in primo luogo la didattica, e quindi anche eventuali personalizzazioni dei programmi per alunni in difficoltà. 
Si propone di tornare a classi composte da 15/20 alunni. 
Cosa auspicabile, sarebbe anche la revisione dei programmi scolastici, in particolare per alcune discipline come, ad esempio, storia nella scuola primaria o geografia in alcuni indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado.
Viene evidenziata anche la possibilità che la presenza di reti wifi nelle scuole, e quindi la continua esposizione ad esse per personale scolastico ed alunni, dia origine a problemi di salute, i minori dei quali potrebbero essere emicrania e senso di vertigini. Meglio sarebbe dotare tutte le aule di connessioni ADSL via cavo.
Su una cosa ci troviamo d’accordo con le dichiarate finalità del Piano di Riforma "La buona scuola":  mai più precari nella scuola! Ma questo dovrà avvenire tramite la graduale assunzione di tutti i docenti e gli A.T.A. presenti attualmente nelle varie graduatorie, non attraverso l'abolizione delle graduatorie stesse e conseguente aumento dei disoccupati del settore scuola.
ATA (COLLABORATORI SCOLASTICI)
Per quanto riguarda i collaboratori scolastici, abbiamo notato una stranissima omissione del riferimento a quel personale scolastico che svolge servizi indispensabili di sorveglianza, portierato, centralino e contatto con il pubblico, collaborazione alla didattica,  pulizia e ripristino degli ambienti, accoglienza degli alunni e supporto agli alunni svantaggiati. 
Inoltre si segnala che nelle scuole dell’infanzia e primaria i collaboratori devono spesso occuparsi dell’igiene personale dei bambini, compiti per i quali non sono formati e non vengono adeguatamente retribuiti.
L’esperienza con le imprese di pulizie ad occuparsi delle scuole non si è rivelata ben riuscita
Sarebbe auspicabile un aumento del numero dei collaboratori scolastici evitando di ampliare gli appalti  esterni per le pulizie degli edifici scolastici.  
Non è accettabile che nei corridoi della scuola primaria dove,  in due ale separate, ci sono fino a 16-17 classi, possa esserci di turno un solo collaboratore scolastico. Anzi, non è concepibile che un solo collaboratore scolastico possa trovarsi di sera da solo a fare le pulizie all'interno dei locali scolastici.
In generale, va posta l'attenzione su tutto ciò che è rimasto inapplicato del Testo Unico per la Sicurezza (81/08) e sulla mancata formazione e aggiornamento del personale. 

ATA (ASSISTENTI AMMINISTRATIVI) 
Poco si dice inoltre del personale di segreteria, i cosiddetti AA (Assistenti Amministrativi) che in moltissimi casi non riescono a far fronte all'enorme carico di lavoro a causa dell'inadeguatezza numerica in pianta organica. A ciò si aggiunge il mancato coordinamento e l'inadeguatezza dei sistemi informatici incrociati tra Miur, Mef, Inps e centri per l'Impiego. 
Sistemi e piattaforme che andrebbero adeguate urgentemente visti i frequenti gravi disservizi che si creano a causa del malfunzionamento causando danni e disagi a carico del personale amministrato e degli utenti. 
Non dovrebbe succedere che nelle segreterie ogni assistente amministrativo sia deputato a più compiti fissi, senza che venga prevista una sostituzione adeguata in caso di assenza. 
Il personale amministrativo è attualmente ridotto al minimo, e spesso le scuole sono in difficoltà proprio per questa carenza. 
Considerando quanto sopra, si chiede che nel piano di riforma sia restituita al personale ATA, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici,  la giusta considerazione e valorizzazione attraverso la possibilità di incentivi, riconoscimenti di merito e passaggi di profilo, legati alle competenze e attività svolte. Occorre soprattutto, a nostro avviso, una revisione dettagliata e capillare dell’organico in essere, con aumento delle immissioni in ruolo teso ad un migliore funzionamento delle istituzioni scolastiche.
INSEGNANTE TECNICO PRATICO (ITP).
Così come per gli ATA, nel programma “La Buona Scuola” non ci sono riferimenti agli ITP.
Visto che gli ITP sono docenti come tutti gli altri docenti teorici allora perché escluderli dai TFA e dai PAS?
Inoltre si ritiene equo far rientrare nel concorsone del 2015 anche chi ha fatto supplenze pari ad un anno scolastico, ovvero a coloro che sono entrati in qualche modo a far parte in maniera sostanziale del mondo della scuola;
- Optare, così come è stato fatto per i diplomi magistrali, a rendere abilitati le classi di concorso relativi ai laboratori, in quanto i docenti appartenenti a tale categoria possono vantare tante ore di laboratorio alle spalle. 
Se il laboratorio è il futuro, il cosiddetto futuro del saper fare, e che quindi sin dalle elementari saranno attivate ore di Laboratorio allora perché non ridurre il precariato con l’inserimento di docenti ITP sin dalle elementari e/o medie?
In questo modo si farebbe fronte al problema degli esuberi legate alle classi di concorso degli ITP, molti docenti non si vedrebbero costretti di emigrare al nord, nascerebbero più posti di lavoro, più opportunità e più possibilità. 

Gruppo Facebook 
Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro

Il Gruppo è stato fondato nel marzo 2013
Conta oggi 5300 iscritti tra cui docenti delle scuole di ogni ordine e grado, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, tecnici, alcuni Dsga e dirigenti scolastici


martedì 14 ottobre 2014

Graduatorie III fascia ATA

Graduatorie III fascia ATA: scelta delle sedi (Mod. D3) e disattivazione istanze online

Anna Fedeli e Stefania Chiodi
A seguito della disattivazione della funzione istanze online per l’inserimento delle 30 scuole, siamo intervenuti e il Ministero, per le vie brevi, ci ha comunicato che il blocco continuerà fino a lunedì prossimo. Di conseguenza la scadenza, prevista per l’inserimento del Mod. D3 relativo alla scelta delle sedi, sarà prorogata ad altra data, non ancora stabilita.

SALVATORE PANELLA
Segretario Generale Federazione Lavoratori Conoscenza
tel.0371616056 - Via Lodivecchio n. 31 - LODI
                                      

martedì 9 settembre 2014

Guida FLC CGIL alla registrazione alle Istanze on-line

Guida FLC CGIL alla registrazione alle Istanze on-line

Qui potete scaricare la guida per la registrazione online.  clicca qui..

Oppure un video che vi  guidera' alla compilazione  clicca qui....

lunedì 8 settembre 2014

Aggiornamento graduatorie di istituto personale A.T.A. 2014/16.


Con la presente si procede alla trasmissione e alla pubblicazione dei decreti relativi all’aggiornamento delle graduatorie di istituto del personale A.T.A. per il triennio 2014/16.
Le domande di aggiornamento potranno essere prodotte, in modalità cartacea, entro l’ 8 ottobre 2014.
Si coglie l’occasione per chiarire che, nelle more dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto, potranno essere conferite supplenze fino all’avente titolo ai sensi dell’art. 40 della legge 449/97.
Le suddette supplenze fino all’avente diritto potranno, inoltre, essere attribuite al personale AT.A. di ruolo ai sensi dell’art. 59 del CCNL comparto scuola.
SCARICA QUI GLI ALLEGATI...

venerdì 22 agosto 2014

Individuazione del personale ATA per proposta di contratto a tempo determinato.

Si comunica che le operazioni di individuazione del personale ATA per proposta di contratto a
tempo determinato , per i profili di Assistente Amministrativo, Collaboratore scolastico , aiutante
tecnico e infermiere, si terranno il giorno 29 AGOSTO 2014 a partire dalle ore 11,00 presso IIS A
VOLTA di Lodi Via Papa Giovanni XXII n. 9 , piano terra, (auditorium). Il calendario delle
operazioni e l’elenco dei convocati saranno pubblicati sul sito dell’UST di Lodi e dell’Istituto Volta
a partire dal 27 agosto 2014

Decreto immissione in ruolo personale docente a.s. 2014/15

ontingente dei posti assegnati alla provincia di Lodi e relativa ripartizione. Leggi tutto...

AT Lodi. Calendario e nominativi assunzioni a tempo indeterminato personale docente

Convocazione docenti scuole di ogni ordine e grado per assunzione in ruolo. Leggi tutto....

giovedì 21 agosto 2014

martedì 19 agosto 2014

Graduatorie definitive GaE del personale docente ed educativo della scuola di ogni ordine e grado

Pubblicate le graduatorie ad esaurimento DEFINITIVE del personale docente ed educativo valevoli per il triennio 2014/17.
(D.M. 1 aprile 2014 n. 235) scarica qui...

mercoledì 13 agosto 2014

Caro Renzi, l'Italia va disincagliata dalle secche della crisi

CARO presidente del Consiglio Matteo Renzi, Le scrivo, come è diritto di ogni cittadino, per porLe una domanda: la riforma della Costituzione su cui il governo punta le sue carte servirà a disincagliare l’Italia dalle secche di questa lunga stagnazione?LEGGI TUTTO...

giovedì 3 luglio 2014

martedì 1 luglio 2014

Dal Governo nessun cambio di passo
sui settori della conoscenza
Fino ad ora non abbiamo visto alcun cambio di passo del Governo su scuola, università, ricerca e AFAM e più in generale sui settori pubblici. Il decreto che avvia la riforma della Pubblica Amministrazione è privo di una visione strategica e non avvia alcun processo di riorganizzazione e efficienza. L’unico obiettivo dichiarato è attaccare i lavoratori pubblici, in classico stile "brunettiano", attraverso tagli, mobilità e demansionamenti. Si vuole tornare alla rilegificazione del rapporto di lavoro smantellando la funzione della contrattazione e ripristinando il potere assoluto della politica sui comparti pubblici.
Per quanto riguarda scuola, università, ricerca e AFAM manca un progetto d’insieme e non vi è alcun impegno concreto per gli investimenti, il rinnovo dei contratti, la stabilizzazione dei precari e  la riforma del reclutamento. Sul riordino degli enti di ricerca si naviga nel buio più assoluto, senza un'idea sul come riposizionare il sistema della ricerca pubblica nell’ambito delle grandi scelte di politica economica, sociale e ambientale.
A ciò si aggiunge un attacco senza precedenti alla funzione del sindacato con il taglio dei distacchi, dei permessi e il tentativo perfino di ridimensionare le RSU che sono il cuore della democrazia sui posti di lavoro. L’obiettivo è imporre in maniera autoritaria provvedimenti che necessitano di partecipazione al solo fine di dare legittimità alla ulteriore riduzione delle risorse. La FLC è pronta ad accettare la sfida del cambiamento in tutti comparti della conoscenza che hanno bisogno di profonde innovazioni per rimotivare la loro funzione sociale. Si mettano in campo proposte concrete e risorse e siamo disponibili a discutere di tutto. Non è chiaro se si vuole andare in quella direzione o piuttosto tornare indietro non garantendo più a tutti un sistema d’istruzione e formazione pubblica di qualità e negando diritti e valorizzazione professionale ai lavoratori della conoscenza.
Il tempo delle promesse è scaduto e per queste ragioni riparte la mobilitazione. Il 9 luglio si terrà a Roma l'assemblea nazionale dei precari per preparare le iniziative di settembre.  
Cordialmente
FLC CGIL nazionale

mercoledì 25 giugno 2014

Personale ATA

Personale ATA: le graduatorie di terza fascia non devono essere fatte dalle scuole

Abbiamo sollecitato il MIUR ad un rinvio dell'uscita del bando per il rinnovo della terza fascia del personale ATA. Ci sarebbero allora i tempi per spostare l'elaborazione delle graduatorie sugli UST.

Le scuole, già subissate da innumerevoli incombenze amministrative, rese sempre più onerose dai tagli al personale, ora sono alle prese con la confezione delle graduatorie delle supplenze docenti.
E già si preannuncia la stessa cosa con le graduatorie di istituto ATA. Così non va.
È ormai da tempo che sosteniamo che tale incombenza va ricondotta agli UST, come già avviene per le graduatorie di prima fascia. E tale spostamento agli UST dovrebbe riguardare anche le ricostruzioni di carriera e le pratiche di pensione: in quanto pratiche seriali e in quanto, soprattutto, non connesse con lo specifico scolastico (offerta formativa e progettualità organizzativa e didattica).
Abbiamo chiesto che le graduatorie ATA vengano fatte a settembre. Assai probabilmente tale richiesta verrà accolta. Allora ci sono i tempi affinché per quella data si dia corso a questa rivendicazione e le graduatorie ATA siano compilate dagli UST.
Non si farebbe altro che ridare fiato alle scuole e soprattutto si darebbe ad esse quello che è dovuto: gestione amministrativa solo degli atti che sono connessi direttamente con il fare scuola. Che è poi, per il versante amministrativo, il cuore dall’autonomia scolastica.
Su questo fronte siamo impegnati nel tavolo tecnico della semplificazione che, crediamo, a breve riprenderà i suoi lavori.


              SALVATORE PANELLA  -   Segretario Generale FLC Lodi
           tel.0371616056 - cell. 3357164112 - Via Lodivecchio 31 - Lodi
                                       http://flcgillodi.blogspot.it

giovedì 12 giugno 2014

PRECARI SCUOLA: (DISOCUPAZIONE)

Precari scuola: ASpI e Mini ASpI
per i contratti in scadenza 2014

In vista della scadenza dei contratti fino al termine delle lezioni o delle attività didattiche, sul nostro sito abbiamo pubblicato una notizia e una scheda in cui riepiloghiamo le procedure necessarie per presentare la domanda per l'ASpI o per la Mini ASpI una volta concluso il contratto di lavoro.

Consigliamo, in considerazione della complessità delle novità introdotte, di rivolgersi alle sedi territoriali della FLC CGIL<http://www.flcgil.it/sindacato/dove-siamo/> e al patronato INCA<http://www.inca.it/>, per la presentazione della domanda o per informazioni al riguardo.

Scarica la scheda di approfondimento<http://www.flcgil.it/sindacato/documenti/approfondimenti/scheda-flc-cgil-aspi-mini-aspi-e-una-tantum-per-cocopro.flc>

mercoledì 11 giugno 2014

Graduatorie d'istituto docenti: primi chiarimenti dal Ministero

Graduatorie d'istituto docenti: primi chiarimenti dal Ministero

Una nota esplicativa su alcune delle questioni controverse nella compilazione delle domande.

10/06/2014

Il Miur con la nota 2034 del 10 giugno 2014, dopo numerose sollecitazioni, ha fornito alcuni chiarimenti sulle graduatorie d'istituto.
Nella nota si affrontano le seguenti questioni:
 

Punteggio aggiuntivo per le abilitazioni TFA a cascata o corrispondenti

Il punteggio aggiuntivo (42 punti) può essere assegnato ad una qualsiasi delle classi di concorso in cui si è conseguita l'abilitazione (sia corrispondenti che a cascata). Per tutte le altre spetteranno soltanto i 6 punti aggiuntivi. Occorre indicarlo integrando il punto N del quadro C1 con una casella indicante il diritto ai 6 punti.

Decurtazione del servizio per il periodo di durata legale del TFA

Il periodo di effettivo svolgimento del TFA è l'anno accademico 2012/13 e quindi per tale anno è prevista la decurtazione del punteggio di servizio. In caso di errata indicazione provvederà la scuola che gestisce al domanda alle eventuali correzioni e integrazioni. E' comunque opportuno dichiarare sempre tutti i servizi: sarà il sistema a decurtare l'anno corrispondente a quello di durata legale.

Certificazioni linguistiche

Le certificazioni linguistiche valutabili sono solo quelle rilasciate dagli enti accreditati di cui al DM prot. 3889 del 7 marzo 2012 (anche se rilasciate precedentemente). Le certificazioni dei centri linguistici di Ateneo sono valide solo per il livello B2. La laurea in lingue straniere non è valutabile come certificazione linguistica.

Rivalutazione o cambio del titolo di accesso in II fascia

In considerazione delle modifiche alle tabelle per la II fascia, il titolo di acceso va nuovamente dichiarato per l'eventuale rivalutazione. In mancanza provvederà comunque la scuola ad assegnare il nuovo punteggio.
E' anche possibile sostituire il titolo di accesso con altro più vantaggioso dichiarandolo nella sezione C1 del modello e specificando in nota che si tratta di cambio del titolo di accesso ed indicando quello precedente. Se si è già presentata la domanda si può inviare una richiesta di integrazione entro i termini di scadenza (23 giugno).

Certificazioni informatiche

Le certificazioni informatiche valutabili sono solo quelle rilasciate da soggetti accreditati dagli enti di riferimento (AICA, MICROSOFT, CISCO ecc.). Per i titoli LIM e TABLET è necessario che nell'attestato siano indicati la durata del percorso e il superamento dell'esame finale.

Correzioni e integrazioni del modello A2/bis

Il modello A2/bis (destinato a chi oltre ad aggiornare qualche insegnamento si inserisce anche per altri) prevede la dichiarazione in ogni sezione della classe di concorso di interesse. Nel modello fornito dal MIUR tale indicazione è mancante per le sezioni B e C (pagina 5). E' sufficiente inserire tale indicazione in testa alla pagina.

Altre attività di insegnamento

Le altre attività di insegnamento non sono soggette alla differenza tra scuole statali/paritarie e non paritarie: la loro valutazione è sempre di 0,5 punti al mese in tutti i casi.

Dichiarazione dell'iscrizione con riserva per gli abilitandi (PAS e Scienze della Formazione Primaria)

Coloro che si iscrivono con riserva in II fascia (abilitandi entro il 31 luglio) ai sensi del DM 375/14, devono allegare alla domanda una dichiarazione sotto la propria responsabilità, indicando il percorso al quale sono iscritti e l'Ateneo/l'istituzione AFAM di riferimento. Chi avesse già presentato la domanda può inviare a parte tale dichiarazione. In allegato un facsimile di dichiarazione.
Per saperne di più, visita il nostro speciale aggiornato costantemente con la normativa, i chiarimenti e le nostre schede di lettura.


              SALVATORE PANELLA  -   Segretario Generale FLC Lodi
           tel.0371616056 - cell. 3357164112 - Via Lodivecchio 31 - Lodi
                                       http://flcgillodi.blogspot.it

martedì 10 giugno 2014

Tirocinio Formativo Attivo: calendario del test preliminare II ciclo

Calendario del test preliminare di cui all’articolo 4 del decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 maggio 2014, n. 312
scarica il calendario completo qui...


lunedì 9 giugno 2014

NEWSLETTER

Per chi volesse essere aggiornato in tempo reale (anche i precari) è invitato a registrarsi sul nostro sito.
http://www.flcgil.it/newsletter/

martedì 3 giugno 2014

GRADUATORIA PROVVISORIA PERSONALE A.T.A.

SI RICORDA CHE A GIORNI USCIRA' LA GRADUATORIA PROVVISORIA DEL  PERSONALE A.T.A. PER LA PROV. DI LODI

mercoledì 28 maggio 2014

TITOLO DI ACCESSO ALLE CLASSI DI CONCORSI

TITOLO DI ACCESSO ALLE CLASSI DI CONCORSI

L'applicazione che segue ha lo scopo di aiutare l'aspirante supplente nella visualizzazione delle classi di concorso a cui può accedere con il titolo di studio posseduto. Sostituisce integralmente quella proposta per il biennio 2009/2011, di cui mantiene gli stessi contenuti, cioè i titoli di accesso alle classi di concorso previsti dal DM 39 del 30 gennaio 1998 e successive modifiche e integrazioni.
Le possibilità di ricerca sono due:
  • per titolo di ammissione
  • per classe di concorso

domenica 25 maggio 2014

ORGANICO ATA 2014/2015

Organici scuola 2014/2015: personale ATA, l’informativa del MIUR sull’organico di diritto


Il Ministero dell'Istruzione presenta la bozza della circolare e i prospetti di calcolo sulle tabelle di organico. La FLC CGIL chiede la stabilizzazione di 5.000 posti in più. leggi tutto

ISCRIZIONE AL SECONDO CICLO DEL TFA

Formazione iniziale: pubblicate le istruzioni per l'iscrizione al secondo ciclo del TFA


Resta confermata la scadenza del 16 giugno 2014. Il contributo di partecipazione sarà di 50€.


Nel decreto è confermato che l'iscrizione avverrà dal portale del CINECA (https://tfa.cineca.it)

venerdì 23 maggio 2014

GRADUATORIE D'ISTITUTO!!! Tutte le informazioni

Graduatorie d'istituto docenti: le domande entro il 23 giugno 2014

Pubblicato il Decreto. Tra le novità l’inserimento in II fascia dei maestri diplomati e l’adozione delle nuove tabelle che saranno impugnate in quanto illegittime e irragionevoli.

23/05/2014
È stato pubblicato il 22 maggio 2014 il Decreto Ministeriale 353 con il quale si definiscono le procedure per l’aggiornamento/integrazione delle graduatorie d’istituto dei docenti.
Le domande potranno essere presentate entro il 23 giugno 2014 in modalità tradizionale utilizzando i modelli allegati: A1 (per la II fascia) e A2/A2bis (per la III fascia): vedi la nostra scheda. Al decreto sono allegate le tabelle di valutazione e materiali di documentazione.
Successivamente saranno definiti i termini per la scelta delle scuole con la compilazione on line del modello B (la procedura sarà utilizzabile anche da chi è inserito nelle graduatorie ad esaurimento).
Le principali novità sono costituite dalla possibilità di inserimento in II fascia dei maestri diplomati entro il 2001/2002 e dall’adozione di nuove tabelle, sulle quali abbiamo già segnalato la nostra contrarietà e l’intenzione di impugnarle unitariamente con gli altri sindacati.
E' inoltre prevista la priorità assoluta in III fascia per i docenti che conseguono l'abilitazione e lo spostamento in II fascia due volte all'anno: sarà pubblicato un successivo provvedimento.
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